Miranda e Stefano sono sposati da qualche anno. Il loro sogno è completare la famiglia con un figlio, ma purtroppo non possono averne. Più volte hanno pensato alla fecondazione assistita, ma le loro tasche non possono permettersi gli elevati costi necessari.
Poi c’è Marco. Quando frequentava le elementari ha iniziato a stare male ogni volta che mangiava qualcosa che contenesse glutine, così ha scoperto di essere celiaco. Nulla di preoccupante, i prodotti senza glutine sono facili da trovare, solo che sono molto cari.
Di storie come queste potrebbero trovarsene moltissime. Persone che hanno bisogno di cure e controlli costanti, trovandosi anche a dover coprire spese troppo spesso notevoli. Infatti solo se la patologia di cui sono affetti o le cure di cui necessitano sono inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), il Servizio Sanitario Nazionale offre loro la prestazione gratuitamente. E questi LEA non venivano aggiornati da anni. Ma finalmente si è mosso qualcosa.
I nuovi LEA sono infatti stati approvati dalle commissioni Affari sociali di Camera e Senato e aspettano solamente la firma del Ministro della salute Beatrice Lorenzin. I Livelli Essenziali di Assistenza sono la serie di prestazioni sanitarie che le Regioni sono tenute a fornire gratuitamente, o con il pagamento del solo ticket, a tutti i cittadini. Il mancato aggiornamento di tali liste aveva comportato il fatto che molte prestazioni di grande utilità e impatto non venissero garantite, al contrario di altre meno utili. Alcune Regioni, per ovviare a tale mancanza, avevano provveduto autonomamente a fornire alcune di queste prestazioni gratuitamente, andando così a creare forti disuguaglianze tra i vari enti territoriali.
Con tale aggiornamento entrano nei LEA centodieci malattie rare, alcuni vaccini tra cui il papillomavirus, diverse patologie croniche come l’endometriosi. Viene rivisto profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e sono inserite prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico. Le aggiunte riguardano anche le protesi e l’assistenza domestica per i disabili. Ma la novità più rilevante è forse l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza della fecondazione assistita, anche eterologa, così come molte prestazioni di assistenza per la donna o per i neonati introdotte nei LEA. Tuttavia l’elenco delle novità è molto lungo. E per non rendere tale sforzo vano, è istituita una Commissione che provvederà ad un costante aggiornamenti degli elenchi, con il prossimo già previsto per 28 febbraio 2017. È stato infatti ritenuto opportuno prevedere un sistema più dinamico che consentisse al Servizio Sanitario Nazionale di garantire prestazioni adeguate sia a livello qualitativo e tecnologico, sia coerenti con le esigenze della società.
L’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza è sicuramente un grandissimo passo avanti per la tutela del diritto alla salute garantito anche dalla Costituzione all’articolo 32. I cittadini hanno infatti diritto a ricevere gratuitamente, o con il pagamento del solo ticket, molte più prestazioni di quante non ne avessero diritto prima. Ma l’aspetto più importante è che tale diritto è garantito in maniera più uniforme sul territorio nazionale, poiché sono stabiliti degli standard qualitativi da rispettare ovunque, dalla Lombardia alla Sicilia, per evitare le ingiuste disparità territoriali del passato e rendendo così un diritto universale come quello alla salute effettivamente tale.
Alessia Fortino