Oggi siamo ritornati ad Amatrice.
Siamo stati al campo di San Cipriano con Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia ed Amatrice 2.0 per discutere insieme delle problematiche legate alla ricostruzione.
Abbiamo ascoltato le testimonianze di chi,ogni giorno, lavora sul campo al fianco della popolazione terremotata.
Abbiamo raccolto la denuncia sollevata da un cittadino che ci ha fatto presente come, nonostante la sospensione dei mutui prevista nel decreto terremoto, gli interessi continuino a maturare per essere riscossi alla fine dello stato di emergenza.
Abbiamo scoperto che a Pieve Torina il Comune si è assunto la responsabilità di consentire ai propri cittadini di installare autonomamente dei moduli abitativi temporanei, evitando che fossero accusati di abuso edilizio e permettendo alla popolazione di rimanere nel proprio territorio.
Siamo convinti che la condivisione delle esperienze e la messa in rete di diverse competenze possano essere il punto di forza per generare consapevolezza e permettere alle popolazioni terremotate di essere realmente protagonista delle scelte che riguardano il loro futuro.
Non ci stancheremo mai di ripetere che l’autodeterminazione delle comunità territoriali è un diritto inviolabile ed essenziale.
Ci sono diversi aspetti che devono essere oggetto di modifica nell’attuale normativa sul terremoto.
Primo fra tutti un implemento dei finanziamenti statali destinati ai contributi sulla ricostruzione, per evitare che il cittadino si veda ogni anno bloccato il finanziamento erogato dalla banca.
Per scongiurare che i tempi di ricostruzione siano infiniti è necessaria una presa di responsabilità da parte di tutti.
È necessario formarsi ed informare.
Per questo abbiamo intenzione, nelle prossime settimane, di dar vita a degli sportelli legali per dare consulenza gratuita alle varie popolazioni, presentando il Vademecum sulla Ricostruzione frutto di un lavoro collettivo negli ultimi mesi.
Siamo all’inzio di un sfida bella e complessa,
che potremo affrontare al meglio solo vivendola tutti insieme.
[Ah! Un ringraziamo davvero speciale va Brigate di Solidatietà Attiva per i fantastici pranzi che sempre riesce ad organizzare. Dopo la polenta, oggi è stata la volta della bagna cauda. Avanti Brigate, anche in cucina!]