referendum-costituzionale (SCARICA IL PDF)
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Tra circa venti giorni, il 4 dicembre, il popolo italiano sarà chiamato nuovamente alle urne.
Oggetto della consultazione elettorale sarà la Riforma della seconda parte della Carta Costituzionale (cd. “Riforma Boschi”). Saremo chiamati a confermarla, votando sì, o a bocciarla, votando no.
Si tratta, pertanto, di un appuntamento tutt’altro che secondario, riguardando una parte consistente della nostra Legge fondamentale.
In siffatti casi il rischio, che si sta puntualmente verificando in queste settimane, è quello di un confronto politico superficiale, in cui, in luogo dell’approfondimento sugli effettivi aspetti della Riforma, si discuta per slogan e in base a simpatie o a una cieca e acritica militanza.
Ciò è un fatto abbastanza grave, in modo particolare poiché si tratta di tematiche di cui non necessariamente tutti possono avere immediata intelligenza e comprensione.
Però, è bene ricordarlo, non si tratta di argomenti così complessi come si suol dire.
Tutt’altro. Si tratta delle più elementari nozioni di funzionamento delle istituzioni del Paese.
Certo, chi ha a che fare ogni giorno col dritto o con il funzionamento dello Stato (ma anche chi ha studiato o conosce bene la storia istituzionale del Paese) avrà la possibilità di mettere più elementi alla base della sua riflessione.
Il nocciolo della questione, però, può essere spiegabile in termini semplici e comprensibile a tutti.
Scopo di questo documento, pertanto, è quello di rendere il più possibile semplice e intellegibile il quadro della situazione, fornendo al lettore gli strumenti essenziali, illustrando il contesto storico-giuridico e, in secondo luogo, il contenuto della Riforma. La prima parte assume rilievo poi-ché viene resa qualche elementare nozione di base necessaria per comprendere al meglio l’impatto delle modifiche oggetto del referendum, così da poter ponderare al meglio le proprie scelte.
Insomma, si cercherà non solo di spiegare la Riforma, ma anche di farla capire ai lettori avulsi dal linguaggio giuridico.
Avv. Francesco Magni
NB. Da segnalare due errori in via di correzione anche sul file PDF.